Il soprannaturale in Giappone
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Il soprannaturale in Giappone
La storia del Giappone, analogamente a quella della Cina, è intrisa fin
dai suoi albori da elementi che possiamo considerare soprannaturali:
basti pensare alla storia della sua mitica creazione a opera di Izanami e
Izanagi, narrata nel Kojiki 古事記 (“Un racconto di antichi eventi”) di Ō
no Yasumaro 太安万侶, prima opera letteraria giapponese presentata a corte
nel 712. Perciò le basi per lo sviluppo di una letteratura fortemente
intrisa di elementi fantastici furono gettate già in questo periodo,
sebbene non fosse riconosciuta come tale. Bisognerà attendere l’epoca
Heian per una prima presa di coscienza, e l’avvento dell’epoca Edo con
la fama del genere dei kaidan 怪談, che saranno argomento di
approfondimento nel capitolo successivo. Il termine kaidan, oggi
utilizzato per indicare principalmente le storie di fantasmi, è composto
da due caratteri che significano rispettivamente “misterioso, strano,
ambiguo” e “raccontare, discutere”.
Pertanto, nella sua accezione più
ampia, si può applicare a qualsiasi storia che tratti di vicende
soprannaturali, incontri con esseri misteriosi e via dicendo. Non
esistono tracce di uso del termine antecedenti al primo periodo Edo: fu
proprio da questo momento in poi che le storie del soprannaturale
acquisirono un’identità propria, essendo riconosciute come genere
autonomo. Prima di allora gli eventi soprannaturali erano presenti in
molte opere, ma non avevano mai costituito l’elemento principale cui
ruotasse intorno la trama, come invece accadeva nei kaidan: facevano
piuttosto parte del contesto o di un breve episodio all’interno di un
intreccio più ampio.
Un notevole ruolo nel riconoscimento dei kaidan fu
giocato dal Genji monogatari 源氏物語 (“Storia di Genji”) di Murasaki
Shikibu 紫式部 (973 ca. – 1014), opera pilastro della letteratura di corte
di epoca Heian (794 – 1185) e classico della letteratura giapponese in
generale, scritta intorno all’anno 1014. Inoltre, anche il genere dei
setsuwa 説話 (“spiegazione” e “racconto”) contribuì a creare interesse per
i racconti legati al soprannaturale.
I setsuwa troveranno una naturale
continuazione nel genere degli otogizōshi 御伽草子, come si vedrà in
seguito, che a loro volta apriranno la strada ai kanazōshi 仮名草子 e ai
numerosi generi letterari nati in epoca Edo: in tutto il processo non
saranno mai abbandonate le storie caratterizzate da elementi
soprannaturali, anche se il ruolo e la percezione di esse cambierà con
il passare del tempo. Con l’entrata del paese nella modernità e
l’apertura al resto del mondo avvenute in epoca Meiji, l’elemento
soprannaturale perderà popolarità, ma non cesserà di esistere, trovando
spazio in alcune forme teatrali come il rakugo 落語 o nelle opere di
alcuni autori come Akutagawa Ryūnosuke 芥川龍之 介 (1892 – 1927).